Grazie ai social si fanno cose belle, e soprattutto si scoprono cose belle. Qualche settimana fa sono stata contattata da Alessandra di I Consultant per partecipare ad un progetto solidale davvero speciale, una campagna che parla delle persone alle persone. Niente di più bello, soprattutto per me che ho trovato nel racconto e nella parola un’amica da cui ormai faccio sempre fatica a separarmi.
Il progetto si chiama Comunica col cuore, una campagna a sostegno delle imprese maggiormente danneggiate dal Covid – 19. In questi mesi, infatti, tutti siamo stati colpiti da questo maledetto virus, un virus che si è insinuato nelle nostre vite e le ha stravolte. Ha cambiato i nostri rapporti interpersonali, ci ha privato dell’affetto, del calore di baci e abbracci, ci ha messo alla prova sfidando i nostri limiti, ci ha cambiato le abitudini, ci ha fatto sentire soli e spaesati, impauriti dell’altro. Ci ha messo paura di incontrare l’altro troppo da vicino, e non poteva farci smacco più grande.
Un mostro più grande di noi, un mostro invisibile ma tangibile, ogni giorno di più. Un mostro che ci ha spaventato, e ha spaventato chi ha un’attività, un’impresa, chi si è trovato ad abbassare la serranda del proprio negozio non sapendo quando l’avrebbe rialzata.
Ecco quando Alessandra mi ha parlato di questo progetto ho pensato ai tanti negozianti e imprenditori che dopo anni di duro lavoro hanno fatto quel gesto, quello di abbassare quella serranda con la consapevolezza di non sapere quando l’avrebbero rialzata.
Davanti a me si sono figurate tante serrande, tanti bandoni di ristoratori che conosco, negozianti che negli anni sono diventati amici e realtà che ho sempre amato sostenere, ma una più di altre mi si è figurati davanti, quella di un’agenzia turistica, che ho il piacere di raccontarvi.
Chi mi conosce sa quanto io ami viaggiare, viaggiare è vita, è incontro, è scoperta, è condivisione. Ho iniziato a viaggiare da quando sono adolescente, ho avuto la fortuna – grazie alla mia preziosa mamma – di fare tante esperienze all’estero anche da giovanissima, ho avuto la fortuna di imparare a conoscere e capire quanto era bello il mondo fin da piccola. Ho capito che preparare la valigia mi angosciava e divertiva allo stesso tempo, ho capito che l’ansia della notte prima di un viaggio mi tiene viva, ho capito che la voglia di riempire di timbri il mio passaporto supera ogni mia altra paura.
Viaggiare è una delle cose che mi piace di più, mi piace organizzare anche il viaggio, gli itinerari, trovare i posti dove mangiare, i quartieri da vedere, e i panorami migliori da fotografare. Per questo non mi affido spesso alle agenzie, difficilmente lascio ad altri organizzare il viaggio al posto mio perché anche l’organizzazione per me è parte del viaggio.
Per l’ultimo viaggione che ho fatto, quello dell’estate 2019, mi sono invece rivolta ad un’agenzia. Con altre due amiche volevamo volare verso l’est, e volevamo avere un occhio attento che organizzasse questo viaggio con noi. A venire incontro alle nostre esigenze ci ha pensato Silvia, di Alisped Viaggi, una realtà che a Prato conoscono tutti. È un’agenzia di viaggi storica, a cui noi ci siamo rivolte anche un po’ per caso. Il nome la precede, e così un sabato mattina di febbraio, già entusiaste di organizzare le ferie estive siamo arrivate da loro per qualche informazione. Ad accoglierci abbiamo subito trovato Silvia che tra un preventivo e l’altro ci ha proposto non solo un itinerario ma un vero e proprio tuffo in Thailandia, accompagnandoci in quello che per me è diventato uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto. In quel viaggio ci ha messo tutta la sua professionalità e attenzione, non dimenticando la nostra sete di divertimento e conoscenza.
Ecco, quando quest’estate non sono potuta tornare da Silvia per pensare con lei a nuove mete dove andare ho pensato esattamente a quella serranda abbassata, quella serranda abbassata che sa di sogni messi in pausa e voli lasciati in sospeso. Ho deciso di parlarvi di lei e di loro, perché il turismo è uno dei rami più colpiti da questo periodo assurdo, ho deciso di parlavi di loro perché le realtà belle meritano di essere conosciute e spero che un domani, quando si possa tornare a viaggiare si possa farlo appoggiandoci su persone competenti e professionali, che quella serranda hanno tutto il diritto di ritirarla su ancora più forte di prima.
In bocca al lupo a tutte le persone che hanno dovuto ricominciare, modificarsi, adattarsi alla situazione e reinventarsi per stare al passo con qualcosa di invisibile ma decisamente più grande di loro.
In bocca al lupo a noi, che dobbiamo oggi ma soprattutto dovremo domani prendere per mano queste attività, e accompagnarle verso la rinascita.
In bocca al lupo a Silvia, all’Alisped, a tutti coloro che vivono di turismo e a coloro che amano viaggiare, torneremo presto. Il mondo ci aspetta!
Ringrazio ancora di cuore Alessandra per avermi coinvolto in questo progetto bellissimo, perché le cose quando si fanno con il cuore si vede!
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